Normalmente gli incisivi superiori sono posizionati in avanti rispetto agli incisivi inferiori di circa 2 mm e li coprono per 2-3 mm come fossero il coperchio di una scatola. Questa ottimale modalità di contatto dei denti anteriori, in assenza di altri problemi, corrisponde generalmente ad un buon incastro dei denti posteriori ed ad un buon equilibrio del viso.
Se gli incisivi inferiori sono in avanti rispetto agli incisivi superiori si verifica un morso inverso anteriore (morso crociato anteriore).
Il morso inverso può essere di natura principalmente dentale e/o scheletrica.
Il morso inverso di natura principalmente dentale è causato da un’alterazione della traiettoria di eruzione degli incisivi permanenti, in questo caso è sempre consigliabile un intervento precoce perché questa inversione può causare usura dentale, problemi gengivali con recessioni, ed a lungo andare alterazioni della crescita scheletrica.
Il morso inverso di natura dento-scheletrica viene definita Malocclusione di III Classe e può essere causato da una crescita mandibolare eccessiva e/o una crescita mascellare deficitaria e può essere associato ad un mento più pronunciato e/o una retrusione del labbro superiore, della zona mascellare e zigomatica. Spesso questi pazienti presentano, inoltre, una ricorrenza familiare della malocclusione, che indica una forte componente genetica.
Anche in questo caso è consigliabile un trattamento ortodontico precoce, con la finalità di riequlibrare la crescita. Generalmente, dopo tale trattamento, la crescita si normalizza ed alla fine della permuta dei denti (dopo i 13 aa), se necessario, si potrà rifinire l’occlusione ottimizzando l’allineamento e gli incastri dentali con l’ apparecchio fisso (seconda fase di trattamento).
Esistono dei casi dove, durante il picco di crescita, il morso inverso si ripropone. In queste situazioni sfavorevoli spesso la mandibola è predisposta geneticamente a crescere in modo eccessivo per cui sarà difficile poterne contrastare la crescita con gli apparecchi ortodontici. In tal caso è preferibile monitorare il paziente o effettuare brevi trattamenti di allineamento dei denti e dopo i 18 anni prevedere un trattamento ortodontico-chirurgico. Tali trattamenti, pur non essendo “obbligatori”, rappresentano un’eccellente opportunità per il paziente per ottenere, oltre alla risoluzione del problema occlusale, una riarmonizzare del viso.